Venerdì 31 Gennaio e Sabato 1 Febbraio
Venerdì 31 gennaio e sabato 1 febbraio siete pronti a fare con noi un viaggio multisensoriale tra le torte mitteleuropee di Trieste: Dobos, Sacher e Rigojancsi?! E in più, a grande richiesta, ritorna la celebre Torta Glacé.
Durante queste due giornate avrete modo di degustare le Torte che hanno fatto la storia del nostro Territorio: saranno disponibili a fette, in formato monoporzione e in formato torta intera.
Non solo gusto, vi racconteremo anche qualche curiosità su queste celebri torte che forse non conoscerete 😉
Per essere certi di trovare proprio quello che volete, è consigliata la prenotazione.
Un grazie di cuore a Roberto Zottar, delegato della provincia di Gorizia dell’Accademia della Cucina Italiana, per la preziosa collaborazione.
Segui l’evento creato appositamente per questa giornata sulla nostra pagina Facebook: ogni giorno pubblicheremo una curiosità che spiega la storia di queste celebri torte, il motivo per cui sono diventate così famose e come mai sono arrivate proprio a Trieste. Clicca su “mi interessa” o “parteciperò” per non perdere nessuna notizia!
Ecco alcune curiosità legate all’evento:

Tradizione o Innovazione?
? Spesso nel mondo della gastronomia parliamo di “tradizione” e “innovazione” come concetti distinti senza però riflettere che in realtà la tradizione gastronomica è la somma di tante piccole innovazioni buone che nel corso degli anni vengono a consolidarsi. In sintesi, con uno slogan, possiamo dire che “la tradizione è un’innovazione riuscita” ?

Le prime botteghe da caffè
La seconda metà del Settecento ha visto l’apertura a Trieste delle prime “botteghe da caffè”.
Questi esercizi, gestiti generalmente da persone “foreste”, non locali, ungheresi, cechi o svizzeri dei Grigioni, assunsero nel tempo l’inconfondibile impronta viennese sia negli arredi che nei servizi offerti.
I caffè si adeguavano alle stagioni, d’inverno erano affollatissime le sale interne con il loro arredo ottocentesco e poi liberty, e lo spirito inconfondibilmente viennese, d’estate erano preferiti i tavolini all’aperto.
Questi bar ante litteram riproponendo localmente il gusto e la ricercatezza della pasticceria viennese, hanno permesso la diffusione in tempo reale delle varie torte di innovazione che a cavallo dell’Ottocento hanno avuto il loro massimo splendore nella moda del tempo nelle capitali dell’impero Asburgico.
Da allora troviamo nelle pasticcerie di Trieste, ma soprattutto nelle produzioni casalinghe, dolci del tutto sconosciuti a pochi chilometri di distanza in Italia e che ancora riflettono il carattere cosmopolita della zona. I dolci a Trieste rappresentano quindi un incontro di civiltà: siamo di fronte a fenomeni di interferenza ‘gastronomica’ dovuti a fatti di moda e di prestigio che hanno portato ad adottare abitudini culinarie allogene e a diffondere nelle famiglie la Sachertorte, la Dobos e la Rigojancsi ed a farle diventare tradizionali nelle famiglie e nelle pasticcerie.